Energia nucleare

giovedì, 12 ottobre 2006

Cari amici,
la Corea del Nord ha effettuato un test nucleare ed ha fatto esplodere una bomba sotterranea. Oltre ad essere molto grave perchè vengono turbati equilibri precari, con prese di posizione, da parte di altre nazioni, che conducono a possibili contrapposizioni pericolose per la pace mondiale, peraltro abbondantemente compromessa, occorre analizzare questo episodio sotto l'aspetto "energetico" del nostro pianeta.
Secondo gli studi compiuti da autorevoli scienziati, fra i quali ricordo in particolare Wilhelm Reich (1897-1957), l'energia nucleare, interagendo con quella atmosferica, che permea tutto l'universo e che a noi proviene in massima parte dal sole, è causa di sconvolgimenti climatici e di gravi malattie a carico degli organismi viventi, animali e vegetali.
Mi pare difficile che i governanti che perseguono interessi legati alla proliferazione degli armamenti stiano attenti a questo importante aspetto e adeguino, conseguentemente, il proprio operare.
Ciò che mi sembra inoltre assurdo, e le risposte all'interrogativo si trovano negli studi sulla personalità umana di Sigmund Freud e dello stesso Wilhelm Reich, nonchè di numerosi altri ricercatori, è che gli stessi attuatori di queste azioni in ambito nucleare vivono, assieme ai propri figli ed alle proprie famiglie, su un pianeta che contribuiscono a rendere pesantemente meno vivibile, esponendo quindi se stessi ed i propri cari a pericoli non totalmente compresi nella loro drammaticità.
Se non bastasse il nucleare, l'uomo, nell'attentare follemente alla propria salute, si adopera inquinando in molte maniere aria, acqua e terra.
Mi direte che questi sono argomenti triti e ritriti e che possiamo singolarmente fare ben poco. E' in parte vero. Ma a me, piccolo seme nell'universo infinito, non rimane altro che continuare a parlarne, nella rassegnata consapevolezza che dovranno trascorrere ancora molti secoli affinchè l'uomo raggiunga una dimensione degna della propria essenza e dei propri traguardi, dato che non credo in una sua autodistruzione totale. Come vedete, sono ancora ottimista.
Poi, magari è vero che ogni parola pronunciata da ogni singolo individuo ha risvolti, positivi o negativi, su tutto il vivere umano.
Perchè ho scritto tutto ciò? Così .... per parlarne. Non escludendo il fatto che, essendo in vita da poco oltre mezzo secolo, mi sono stancato di questa terribilmente piatta assenza di progresso morale.
Mi sento spesso un pesce fuor d'acqua, ma anche l'aria è inquinata e non so cosa sia peggio.
Comunque, concludo citando Claudio Baglioni perchè in una sua composizione dice: ".... ma un po' d'aria per campare si respira anche dalle ferite ....".
Un saluto a tutti.
DNA

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