IL PANE

Ieri, durante il pranzo, ho detto a mia moglie: "questo tipo di pane fa schifo, non comprarne più". Subito mi sono corretto perchè mi sembrava eccessivo definire "schifoso" quell'alimento che deve essere considerato "sacro", per l'importanza che ha nell'alimentazione, e ho continuato: "insomma, non fa schifo ma ha troppa mollìca". Poi immediatamente ho pensato a quanti, bambini e adulti, in quel preciso istante, nel mondo, stavano morendo di fame e, sentendomi fortunato, non sono riuscito ad immaginare un'azione rapida che ci consenta di eliminare, per sempre, questa enorme ingiustizia.
Vi voglio citare i versi, in sardo, di una canzone: ".... cantu tempus ancora bada a kerrere, o frade, pro chi neskamus fora de sa barbaridade ....". Cioè: ".... quanto tempo ancora ci vorrà, fratello, perchè si venga fuori dalla barbarie ....".
Claudio Baglioni, ne "Le mani e l'anima", dice: " .... sfamatemi e dissetatemi, lasciatemi le mani e l'anima ....".
Nel tempo che ho trascorso a scrivere questi pensieri, chissà quante persone hanno lasciato questa terra, morte per fame.
DNA

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